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Agevolazioni alle imprese

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Il credito d’imposta disciplinato dall’art . 3 del DL 145/2013, oggetto di recente riforma, vede l’introduzione di importanti novità a cui le imprese potranno ricorrere per incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo.

La rimodulazione di questo beneficio è una delle principali leve strategiche degli obiettivi del Piano nazionale “Industrie 4.0”.

assunzioni

Misura dell’aiuto:  unica percentuale di agevolazione pari al 50% della spesa ammissibile (la percentuale si applica alle spese incrementali eccedenti la media delle spese effettuale nei ultimi tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31.12.2015).

Soggetti beneficiari: tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato. Sono ammesse sia le imprese residenti nel territorio dello Stato che le stabili organizzazioni non residenti nel territorio dello Stato.

Oggetto dell’agevolazione: Ricerca fondamentale; Ricerca Industriale e Sviluppo sperimentale.

Operatività: fino al 31 dicembre 2020 (prima 31.12.2019).

Limite massimo di credito d’imposta: importo massimo annuale pari a 20 milioni di euro per ogni beneficiario (prima 5 milioni di euro).

Spese ammissibili: 

  • Personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo;
  • Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di attrezzature e strumenti di laboratorio con costo unitario al netto dell’iva non inferiore ad euro 2.000;
  • Spese per contratti di ricerca con terzi c.d. extra muros con Università, enti di ricerca e altre imprese, comprese le start-up innovative (ex DL 179/2012);
  • Competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.

Utilizzo del bonus “R&S”: indicazione del credito d’imposta nel quadro RU nel modello della dichiarazione dei redditi relativo al periodo d’imposta in gli investimenti agevolati sono realizzati.

Credito da utilizzarsi unicamente in compensazione attraverso modello F24 a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti (ex art. 17 D.lgs n. 241/1997).


 

Il credito d'imposta era stato istituito con la legge di stabilità 2016 ed è teso ad agevolare l’acquisizione - anche tramite leasing - di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate nel Mezzogiorno. 

Con un emendamento al decreto per il Mezzogiorno il governo ha incrementato le aliquote di agevolazione e ampliato la base di calcolo dell’attuale credito d’imposta. 

Tra le principali novità: l’innalzamento dell’aliquota.

Per le piccole dal 20% al 45% della spesa ammessa (le soglie dei progetti d’investimento agevolabili fino a 3 milioni).

Per le medie dal 15% al 35% della spesa ammessa (le soglie dei progetti d’investimento agevolabili fino a 10 milioni).

Per le grandi imprese si passa dall’attuale 10% al 25% della spesa ammessa (le soglie dei progetti d’investimento agevolabili fino a 15 milioni).

Il credito d’imposta sarà calcolato al lordo degli ammortamenti fiscali dedotti nel periodo d’imposta per beni ricadenti nelle categorie corrispondenti a quelli agevolabili (macchinari, impianti e attrezzature).

Spese ammissibili:

Acquisto diretto o mediante locazione finanziaria di macchinari, impianti, attrezzature nuovi e finalizzati a:

  • realizzazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento;
  • trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • riattivazione di uno stabilimento chiuso o che sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato acquisito.

Permane l’esclusione in tema di acquisto di beni usati.

PrestitoTipologia di Contributo: Prestito a tasso zero compreso tra euro 5.000,00 ed euro 50.000,00 da rimborsare in 7 anni mediante pagamento di rate mensili posticipate; non sono richieste garanzie.

Soggetti Beneficiari: Soggetti residenti in Italia, di età compresa tra 18 e 29 anni, disoccupati, non inseriti in percorsi di tirocinio e non iscritti ad alcun percorso di studi e/o formativo (scuola, università, master, stage, ecc..) che intendano avviare un’attività di impresa in forma di ditta individuale, società di persone, associazioni o società tra professionisti, società cooperative. L’impresa può essere già esistente purché non sia costituita da oltre 12 mesi dalla data di presentazione della domanda e sia inattiva. In caso di società di persone il legale rappresentante deve detenere la maggioranza delle quote e deve essere in possesso dei requisiti richiesti (età, disoccupazione ed assenza di percorsi formativi/tirocinio in atto) per cui gli altri soci possono anche non possedere i suddetti requisiti.

Programmi di investimento e Spese ammesse al contributo: Il programma di investimento deve essere finalizzato all’avvio ex-novo di un’attività di impresa, anche in forma di franchising.

CreditoTipologia di contributo:

Credito imposta in misura pari al

  • 20% della spesa ammessa per le piccole imprese (spesa massima ammessa 1,5milioni di euro)
  • 15% della spesa ammessa per le medie imprese (spesa massima ammessa 5milioni di euro)
  • 10% della spesa ammessa per le grandi imprese (spesa massima ammessa 15milioni di euro)

Soggetti beneficiari:
Imprese ubicate (o nel caso di nuove iniziative che verranno ubicate) nelle Regioni Campania, Puglia, Basilica, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna, Abruzzo.

Spese ammissibili:
Acquisto diretto o mediante locazione finanziaria di macchinari, impianti, attrezzature NUOVI di fabbrica realizzati tra il 01/01/2016 e il 31/12/2019 e finalizzati a:

assunzioniTipologia contributo:

Contributo a fondo perduto commisurato al costo del lavoro sostenuto nei primi 12/24 mesi di assunzione del lavoratore fino ad un tetto massimo di euro 8.060,00 annui. Il contributo è riconosciuto esclusivamente per le assunzioni effettuate con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (o trasformazione da contratto a termine in contratto a tempo indeterminato) effettuate tra il 01/01/2016 e il 31/12/2016, sia full-time che part-time (sono esclusi contratti di apprendistato, contratti di somministrazione, contratti a tempo determinato, e qualsiasi altra tipologia di assunzione che non sia un contratto a tempo indeterminato). L’assunzione deve essere stata già realizzata alla data di presentazione della domanda.

Credito Imposta Turismo DigitaleTipologia di Contributo: Credito di imposta fino ad un massimo di euro 12.500,00 nella misura del  30% della spesa ammessa (la spesa massima ammessa ammonta ad euro 41.666,00 oltre IVA);

Soggetti Beneficiari: Imprese, consorzi e reti di imprese operanti nel settore turistico quali alberghi, villaggi vacanza, ostelli, affittacamere, residence, rifugi montani, bed & breakfast, agenzie di viaggi e tour operator (esclusivamente le agenzie di viaggi a i tour operator appartenenti al CLUSTER 10 – Agenzie intermediarie specializzate in turismo incoming e al CLUSTER 11 – Agenzie specializzate in turismo incoming).

SicurezzaTipologia di contributo: Contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili.

Il contributo massimo erogabile è di € 130.000,00.

Soggetti beneficiari: Imprese operative, ubicate su tutto il territorio nazionale ed iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Spese ammesse al contributo: Progetti d’investimento (ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro, acquisto di macchine, acquisto di dispositivi per lo svolgimento dell’attività in ambienti confinanti, istallazione, modifica o adeguamento di impianti elettrici); progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.